Come la ssp può prevenire il burnout

Esercizio polivagale per calmare il sistema nervoso

È un esercizio semplice ma efficace che si può fare ogni giorno per attivare il sistema nervoso parasimpatico. Questo crea un senso di calma e sicurezza.

Che cos'è la teoria polivagale?

In breve, il teoria polivagaleLa teoria del nervo vago, sviluppata dal dottor Stephen Porges, descrive il modo in cui il nostro sistema nervoso autonomo risponde allo stress e alla sicurezza. Secondo questa teoria, il nervo vago, una parte fondamentale di questo sistema, ha due risposte distinte: la risposta "lotta o fuga" e la risposta "congelamento". L'attivazione dello stato di sicurezza del nervo vago innesca il rilassamento e il recupero.

L'esercizio

1. Trovate un posto comodo: Sedetevi o sdraiatevi in un luogo in cui vi sentite sicuri e a vostro agio.

2. Concentratevi sulla respirazione: Chiudete gli occhi e iniziate a osservare il vostro respiro. Non cercate di controllare nulla, ma osservate come respirate naturalmente.

3. Respirazione lenta: Iniziare a fare respiri lenti e profondi. Concentratevi sull'espirazione lenta, facendo in modo che l'espirazione sia lunga il doppio dell'inspirazione.

4. Rilassamento muscolare: Durante la respirazione, stringete un gruppo muscolare a ogni inspirazione (iniziate dai piedi e salite verso l'alto) e rilassatelo a ogni espirazione.

5. Visualizzare la sicurezza e il comfort: Immaginate di trovarvi in un luogo in cui vi sentite completamente sicuri e rilassati. Può trattarsi di un luogo reale o di un luogo della vostra immaginazione.

6. Corpo sicuro: Dite al vostro corpo che è al sicuro. E che può rilassarsi.

7. Riflettere sui propri sentimenti: Dopo qualche minuto, interrompete l'esercizio e pensate a come vi sentite.

Chiusura:

Questo semplice esercizio può essere svolto quotidianamente per ridurre lo stress. E per trovare il relax. Provate a prendere un momento di relax consapevole ogni giorno. Cinque minuti del vostro tempo possono fare una grande differenza nel modo in cui vi sentite.

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